L’AVVOCATO FRANCESCO PESCE PERDE LA CAUSA CHE SCIENTOLOGY HA INTENTATO A SCERESINI E BORELLO

L’avv. Francesco Pesce, dell’ufficio avvocato Daria Pesce, avvocato storico di Scientology, perde la causa che Scientology aveva intentato a Giuseppe Borello e Andrea Sceresini, due bravi giornalisti investigativi  i quali l’hanno fatta in barba a coloro che si reputano i più furbi di questo pianeta, lo staff di Scientology, infiltrandosi nell’organizzazione per spiare e raccogliere dati attraverso video presi di nascosto.

E pensare che l’intelligence di Scientology è paragonabile alla CIA ed al KGB (basta anche solo ricordare l”Operazione Biancaneve” del GO), eppure questi due temerari giornalisti sono riusciti a raggirarli e come dicono a Roma a “rivoltarli come un pedalino”.

Borello, con l’obbiettivo di registrare attraverso audio e immagini un’inchiesta sotto copertura, si era professato fedele e aveva utilizzato un falso nome per entrare a far parte della comunità di viale Fulvio Testi diventando membro dello staff per carpire informazioni agli adepti.


Per il giudice del Tribunale civile di Milano Nicola Di Plotti non è stata commessa nessuna violazione di domicilio perché “la sede di Scientology non può essere qualificata come un luogo di privata dimora, trattandosi di un luogo aperto al pubblico”. “In quanto luogo di culto – argomenta – è accessibile a una pluralità di soggetti anche senza il preventivo consenso dell’avente diritto; l’attività ivi svolta avviene a contatto con un numero indeterminato di persone e, talvolta, in rapporto con gli stessi: in questo senso è fuori luogo parlare di riservatezza o di necessità di tutela della sfera privata del soggetto giuridico”. 

Caro Pesce avresti dovuto prevederlo che la “Chiesa” è aperta a tutti, altrimenti che Chiesa è, non può essere una “Chiesa” SOLO quando fa comodo a voi!!! Ma non vi siete sempre battiti per questo????

E voi cari servizi segreti, non avete urlato a più non posso che Scientology è una “confessione religiosa” ed allora “In quanto luogo di culto” non potete fare niente, neppure la vostra proverbiale arroganza può fare niente, per cui ora……. pagate le spese!

La Procura di Milano ha anche svolto un’indagine sulla presunta diffamazione  attraverso il blog ‘pennivendoli.com’ (ancora online) ai danni dei due giornalisti, assistiti dall’avvocato Marco Tullio Giordano. Al vaglio degli inquirenti anche le chiamate provenienti da un telefono con una sim card riconducibile a un defunto capo dell’organizzazione (che io personalmente conoscevo molto bene perchè era di Brescia RIP!)

Avvocato Francesco Pesce dell’uff. Daria Pesce, avvocato storico di Scientology

Renata Fruscella Lugli

Come Scientology ha perso la causa contro Report